Roberto La Forgia, un talento "made in Italy" per la radiofarmaceutica mondiale

Roberto La Forgia da anni esporta in giro per il mondo il suo talento “made in Italy” e le sue competenze nel settore radiofarmaceutico e chimico. Materie in cui essere all’altezza significa sviluppare protocolli in grado di garantire prospettive migliori di guarigione ai pazienti. Laureato in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche presso l’Università di Bari, da sempre coltiva una forte passione per la ricerca scientifica.

Nel 2007 come Site Manager ha gestito la nascita di un nuovo impianto radiofarmaceutico nel sud Italia e ne ha curato lo sviluppo successivo come responsabile di tutte le attività, incluse la ricerca.

L’anno dopo ha ricevuto il riconoscimento di Persona Qualificata dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).

Il 2014 è stato l’anno della svolta decisiva: il lancio della start-up BeForPharma e il contestuale avvio della collaborazione con l’IAEA (l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica delle Nazioni Unite), lo proiettano sullo scenario della ricerca internazionale.

L’ESPERIENZA INTERNAZIONALE

La prima missione internazionale per conto dell’ONU, nell’ambito della cooperazione tra i diversi attori che usano l’energia nucleare per scopi pacifici e positivi (come la medicina), ha riguardato un progetto di produzione per la radiofarmaceutica a Baku, in Azerbaijan. Inserito in un team multidisciplinare di esperti, La Forgia ha fornito istruzioni per l’esecuzione del progetto, controllando fase per fase che tutte le procedure di installazione dell’impianto fossero in linea con le norme di buona fabbricazione (Good Manifacturing Practices, GMP). Altre missioni simili per conto dell’IAEA hanno riguardato la Giamaica (2015) e il Cile (2018). Roberto La Forgia ha anche prestato la sua esperienza al servizio del King Hamad University Hospital, in Bahrain (ricca isola del Golfo Persico), dove ha supervisionato diversi progetti di produzione di radiofarmaci, pianificando campagne di screening e approfondendo le sue competenze manageriali. In particolare, durante la sua permanenza La Forgia ha contribuito, in qualità di Project Manager, al raggiungimento di risultati decisivi in un progetto di ricerca di interesse nazionale che ha permesso di introdurre, per la prima volta nella storia del Bahrain, una nuova tecnologia grazie alla quale dal 2015 tutti i pazienti malati di cancro non sono più costretti ad emigrare in altri Stati per curarsi.

BE FOR PHARMA

Un cervello mai in fuga, sempre “di ritorno”, Roberto La Forgia. Nonostante le opportunità di lavoro all’estero, ha scelto di radicare in Puglia, nel Sud Italia, la sua attività, fondando BeForPharma: nata per validare il rispetto degli standard di qualità da parte di enti sanitari pubblici e privati, la start-up innovativa è rapidamente diventata un aggregatore di talenti per il settore ricerca e sviluppo nella radiofarmaceutica, mettendo in collegamento tra loro esperti provenienti da tutto il mondo. Nominato imprenditore del mese dal network EBN, La Forgia con il suo team cura la validazione di tutti gli standard produttivi del radio farmaco 18F-FDG, prodotto presso il King Hamad University Hospital del Bahrain: una risorsa chiave per la diagnosi oncologica del Paese. Il settore oncologico ha interessato anche il lavoro del team BeForPharma in Iran, al Razavi Hospital di Mashhad, per avviare la produzione di due risorse farmaceutiche: il 18F-FDG fondamentale per la diagnosi oncologica e il 68Ga-DOTA, per la diagnosi dei tumori neuroendocrini. Recentemente è stato avviato un progetto di cui l’azienda è capofila ed in collaborazione col Policlinico di Bari per lo sviluppo di un nuovo approccio alla diagnosi del tumore alla prostata. A Singapore, infine, BeForPharma ha garantito la sicurezza dei protocolli di produzione di 11C-PIB, un tracciante utilizzato per lo studio dell’Alzheimer.

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