Cos’è importante nello sviluppo di un kit per il controllo qualità dei radiofarmaci? L’affidabilità, la precisione, la facilità d’uso? Tutto questo, più il design.
Per chiarire questo aspetto chiave sono al lavoro BeForPharma e AddLab, rispettivamente ente capofila e azienda partner di PROwellbeingSTATE, il progetto Innonetwork per la gestione del paziente affetto da tumore prostatico.
Obiettivo di PROwellbeingSTATE è orientare l’oncologia prostatica verso modalità terapeutiche più efficaci, rendendo disponibili alle strutture sanitarie dei kit a freddo per approntare, direttamente nei reparti di medicina nucleare, dei radiofarmaci mirati, basati sull’innovativa molecola PSMA, più performante dei traccianti attualmente usati per diagnosi e monitoraggio. È qui che il kit per il controllo qualità si rivela strategico: per assicurarsi che il radiofarmaco appena prodotto sia in specifica, il personale può effettuare il controllo attraverso uno strumento pratico e preciso insieme.
Nel corso della riunione operativa tra la squadra BeForPharma (con il CEO Roberto La Forgia, Onofrio Porcelli, Andrea Coppa e Imane Ghafir El Idrissi) e le rappresentanti AddLab Graziana Cito e Nicoletta Guarini, sono stati ampiamente discussi diversi aspetti: la necessità di usare materiali compatibili con le sostanza chimiche previste dal test di controllo, la protezione del campione di radiofarmaco, il volume della produzione.
Tutti parametri su cui ragionare per accogliere una necessità del settore sanitario: offrire ai pazienti le migliori cure a disposizione, senza dover disporre di laboratori sofisticati e costosi.
(a cura di Mario Maffei – Comunicazione Sanitaria)